giovedì 30 gennaio 2014

Firmalove: è ricominciato l'iter del ddl di iniziativa popolare contro l'omofobia e la transfobia

E' ricominciato oggi in IV Commissione permanente provinciale l'iter del ddl di iniziativa popolare contro le discriminazioni dettate da omofobia, transfobia e intersessualità. 
Il clima in Commissione è stato positivo e si è deciso di tornare ad un tavolo tecnico fra proponenti, commissari della IV e V Commissione per unificare nuovamente il nostro ddl con quello a prima firma del consigliere Civico che verrà depositato con le firme di più capigruppo possibili e dei membri della Commissione che ci staranno. I lavori si sono svolti in un clima cordiale e positivo.
Un estratto della mia relazione introduttiva:

Legiferare su questo tema mettendo in campo politiche inclusive produce un duplice effetto:
- da un lato promuove un cambiamento di prospettiva culturale, attraverso interventi diretti di informazione e formazione che hanno lo scopo, nel tempo, di arginare il fenomeno del bullismo omofobico e le violenze e rendere l’appartenenza ad un orientamento sessuale minoritario qualcosa di “scontato”, come oggi appare nella pubblicazione Tra Noi, in modo che le persone non vivano continuamente in una condizione di minority stress e siano più libere di vivere la propria vita affettiva alla luce del sole;
- dall’altro riconosce piena – almeno per quanto riguarda le competenze provinciali – cittadinanza alle persone omosessuali, transessuali e intersessuali; che un’ Istituzione ti tuteli o meno non è indifferente: pensiamo all’escalation di violenza verso gli omosessuali in Russia dopo che in qualche modo questa è stata legittimata da una legge che vieta di parlare di omosessualità.
E’ necessario un atteggiamento proattivo da parte delle politica nel contrasto all’omofobia. Chi sostiene che non vi sia necessità che la politica si faccia carico delle discriminazioni di omosessuali e transessuali non ricorda che i gay, le lesbiche e i transessuali di oggi, sono gli schiavi, i neri, gli ebrei e le donne di ieri, e purtroppo a volte ancora di oggi, perché i cambiamenti politici e sociali necessitano di tempi lunghi. E se la politica non si fosse fatta carico di legiferare a tutela di queste “categorie”, sarebbero molte di più le persone che ancora oggi si sentirebbero legittimate a discriminarle.
Martha Nussbaum, filosofa del diritto americana, sostiene che la strada per passare dalla politica del disgusto a quella dell’umanità può essere favorita dalla legge, anche se nei confronti di omosessuali e transessuali il disgusto è così radicato che anche la politica fatica a farsene carico. Così descrive l’importanza che ha avuto la legge nel promuovere i diritti e l’uguaglianza dei neri in America:
“Nel contesto delle relazioni razziali abbiamo fatto straordinari e meravigliosi passi avanti dalla politica del disgusto alla politica dell’umanità. Io sono stata cresciuta da un padre (proveniente dal profondo Sud degli Stati Uniti) – un uomo di elevata cultura, socio di un importante studio di Philadelphia – che credeva seriamente che per un bianco fosse antigenico e contaminante bere da un bicchiere o servirsi di una toilette già utilizzata da un nero. Quelle idee di contagio e contaminazione, un tempo sanzionate per legge sembrano davvero essere tramontate. Nella prossima generazione, i bambini che prenderanno a modello Sasha e Malia Obama probabilmente saranno del tutto privi di disgusto nei loro confronti. In quest’area, è stata la legge a indicare la strada, difendendo eguali diritti  per gli afroamericani molto prima che gli americani avessero raggiunto un consenso in materia razziale. Con il tempo, i diritti garantiti dalla legge hanno cambiato il modo in cui le persone vivono insieme”

Como omosessuale vorrei sentirmi orgoglioso di vivere in un Trentino accogliente e inclusivo e credo che questo ddl possa essere motore di un significativo cambiamento per passare dalla politica del disgusto a quella dell’umanità.

Paolo Zanella - primo firmatario

Qui il link con la sintesi della discussione generale:
http://www.consiglio.provincia.tn.it/banche_dati/articoli/art_documento_campi.it.asp?pagetype=camp&app=art&carica_var_session=1&suffix=_campi&type=testo&blank=Y&ar_id=292535&ZID=4666560



Siamo Tra noi, tutti parte della stessa comunità

Oggi in uscita con il Trentino l'allegato Tra noi, per dire che ci siamo e che questo è il Trentino che vorremmo. il 31 ore 17 inaugurazione della mostra fotografica a Torre Mirana e il 4 febbraio alle 17.30 incontro con Natalia Aspesi che dialogherà con Alberto Faustini e Sara Ferrari.


mercoledì 29 gennaio 2014

Modifiche al programma del cineforum LGBT "Lo schermo svelato"

Il cineforum "Lo schermo svelato" ha subito qualche variazione di programma con l'introduzione di una data straordinaria il 30 gennaio con l'anteprima di "Dallas Buyer Club", candidato a 6 premi Oscar, con la sostituzione di "Oltre le Colline" con "Anni Felici"di D. Luchetti e con la data finale per le giornate contro l'omofobia con "Felice chi è diverso" di Gianni Amelio, che proprio ieri ha fatto coming out.
Speriamo di aver arricchito ulteriormente l'offerta e vi aspettiamo sempre numerosissim*!


domenica 19 gennaio 2014

Ventennale di Arcigay 8 Luglio con inaugurazione nuova sede

E' stata inaugurata oggi la sede di Arcigay e ArciLesbica del Trentino, che ha visto la partecipazione di tantissim* soc* e simpatizzanti, amiche e amici, rappresentanti delle associazioni con cui abbiamo collaborato in questi anni, politici e Istituzioni.
Con la sua partecipazione, l'assessora provinciale alle Pari opportunità, Sara Ferrari, ha confermato l'attenzione del suo Assessorato ai diritti civili delle persone LGBT e l'appoggio in Giunta per il ddl di iniziativa popolare contro le discriminazioni Firmalove. Anche il Comune ha voluto confermare la vicinanza alle associazioni LGBT trentine, con la presenza degli assessori Robol e Gilmozzi.
Per i 20 anni di Arcigay abbiamo avuto l'onore di ospitare, oltre al nostro presidente Nazionale, Flavio Romani, tanti amici venuti dai circoli Arcigay e da associazioni LGBT del nord Italia: Torino, Padova, Verona, Bassano, Bolzano e Feltre.
Grazie a tutti amici per il supporto alla comune battaglia per i diritti civili e per aver festeggiato con noi un nuovo inizio!!



martedì 14 gennaio 2014

Firmalove: il ddl di iniziativa popolare ricomincia l'iter in commissione

Il 30 gennaio riprenderà la discussioni in IV Commissione permanete del ddl di iniziativa popolare contro le discriminazioni determinate da orientamento sessuale, identità di genere e intersessualità. Il presidente della IV Commissione, Detomas, ha auspicato di portare a casa la legge entro l'autunno, richiamando i membri della Commissione al senso di responsabilità rispetto ad una legge firmata da più di 7000 cittadini. Arcigay e Arcilesbica, dopo aver affrontato tutto il percorso in Commissione nella scorsa legislatura, durante il quale era uscito un disegno di legge sintesi fra quello di iniziativa popolare e quello presentato da alcuni esponenti del PD, si auspicano di trovare lo stesso clima collaborativo trovato allora e si batteranno perchè il ddl venga migliorato e non snaturato nei suoi contenuti fondamentali.

domenica 8 dicembre 2013

LOVE is RIGHT: noi c'eravamo! con altre pochissime persone!

Si è svolta ieri a Roma la manifestazione nazionale promossa da Agedo, Arcigay, Arcilesbica, Certi Diritti, Equaliti, Famiglie Arcobaleno e MIT.
Si è voluto rivendicare l'uguaglianza del nostro amore e l'uguaglianza di diritti, chiedendo una legge seria contro l'omofobia, il matrimonio egalitario con conseguente riconoscimento della filiazione, la riscrittura della legge 40 e la possibilità di cambio di sesso anagrafico senza necessità di intervento chirurgico.
Una delegazione di Arcigay 8 Luglio e Arcilesbica L'Altra Venere è scesa in rappresentanza del Trentino. Almeno noi c'eravamo. Orgogliosamente!
La manifestazione ha visto alternarsi sul palco i rappresentanti delle associazioni promotrici e storie di ragazzi, di genitori di omosessuali e di famiglie omogenitoriali.
Azzeccata la conduzione di Vladimir Luxuria e la partecipazione della Gerini.
Toccanti le testimonianze.
Sentiti gli interventi dei nostri rappresentanti, in particolare di Giuseppina La Delfa.
Preoccupante e deludente la PARTECIPAZIONE!
E' mai possibile che non si faccia altro che lamentarsi della mancanza di diritti e delle continue discriminazioni e difficoltà a rendersi visibili e poi, alla prima occasione di farsi sentire veramente, gay, lesbiche e transessuali preferiscano lo shopping natalizio alla rivendicazione del diritto all'amore senza compromessi?!!
E' possibile. E ieri si è visto in tutta la sua drammaticità. Una piazza semideserta per una manifestazione di portata nazionale. Al Gaypride tutti pronti a scendere per le strade a festeggiare e ieri tutti sul divano a guardare Maria De Filippi.
Certo, vent'anni di berlusconismo hanno sopito le coscienze di tutti, anche di gay e lesbiche. Nessuno scende più in piazza per rivendicare niente, troppa fatica mettere in moto neuroni, cuore e restare tre ore in piedi al freddo!
E allora forse è giusto così. Forse la mancanza di diritti ce la meritiamo tutta. L'Italietta che tutto subisce passivamente si merita di restare l'ultima ruota del carro, in un'Europa che ormai corre sul tema dei diritti. 
I miei complimenti vanno alle Famiglie Arcobaleno e ad Agedo, proporzionalmente molto più presenti di Arcigay e Arcilesbica. Le famiglie omogenitoriali sentono quotidianamente sulla loro pelle l'assenza di diritti e quindi c'erano in massa. I genitori di gay e lesbiche sono figli del '68 e delle grandi lotte per i diritti civili e sono abituati a scendere in piazza a rivendicare.
Ma oltre a questioni generazionali e alla mancanza di motivazione, la responsabilità politica della mancata PARTECIPAZIONE non può che essere di chi la manifestazione l'ha pensata e promossa. E qualcuno questa responsabilità dovrà assumersela.
Serve una riflessione politica profonda da parte delle associazioni LGBT su come si vuole portare avanti la rivendicazione dei diritti, su quali strumenti sia più opportuno utilizzare e sulle strategie per riportare le persone alla militanza. 
All'indomani di LOVE is RIGHT rimangono solo due cose: l'orgoglio di esserci stat* e la delusione per il movimento LGBT italiano, incapace di pesare politicamente.

Paolo Zanella






sabato 30 novembre 2013

Giornata mondiale contro l'AIDS: Arcigay 8 Luglio e LILA del Trentino lanciano la campagna "Gay Sex, Safer Sex"




Per il 1° dicembre, Giornata Mondiale Contro l'AIDS, Arcigay 8 Luglio e LILA del Trentino lanciano la campagna "Gay Sex, Safer Sex", con una grafica giovane e accattivante per un messaggio rivolto in particolare ai giovani gay, fra i quali HIV e IST (infezioni sessualmente trasmissibili), stanno nuovamente aumentando. La campagna, oltre che alla prevenzione dell'infezione da Hiv, mira alla prevenzione della sifilide, l'altra IST in aumento nella comunità MSM (men who have sex with men). La decisione di attuare questa campagna informativa che si accompagnerà alla distribuzione di preservativi e lubrificante è in linea con la strategia dell'Arcigay nazionale che evidenzia l'importanza di campagne targetizzate e basate su evidenza scientifiche (riportate con brevi messaggi sul retro del flyer).
Arcigay 8 Luglio appoggia inoltre la nuova campagna LILA contro la discriminazione delle persone HIV positive, in particolare sul lavoro, campagna accattivante con popolari personaggi dei cartoni animati, Disnay e supereroi: "Il lavoro è un diritto. Fermiano l'HIV, non le persone con HIV".



mercoledì 27 novembre 2013

Il bacio lesbico negato: censura o solo paura?

La notizia della censura da parte del comune di Padergnone dello spettacolo teatrale “La muffa nel cassetto” di Antonella Fittipaldi, a causa di un bacio tra due donne, ha avuto ampio risalto sulle cronache locali.
Ieri mattina Arcigay e Arcilesbica del Trentino, dopo aver appreso la notizia dalla stampa, sono state interpellate dall’Assessorato alle Pari Opportunità in qualità di referenti per i diritti delle persone omosessuali. L’incontro fra le associazioni e l’assessora Sara Ferrari ha evidenziato una comunanza di vedute sull’importanza di promuovere la visibilità delle persone gay e lesbiche attraverso le più svariate forme di comunicazione -spettacolo teatrale in questione compreso- al fine di dare dignità e reale “quotidianità” alle relazioni tra persone dello stesso sesso. L’assessora ha quindi espresso la propria vicinanza alle associazioni, con le quali aveva già collaborato come consigliera, mostrando una sensibilità del tutto nuova da parte dell’esecutivo sulle tematiche LGBT, finalmente incluse a pieno titolo all’interno delle Pari Opportunità.
Le associazioni, hanno poi incontrato la vicesindaca del Comune di Padergnone, Patrizia Ruaben, e l’assessora alle Pari Opportunità, Ilaria Rigotti, per chiarire quanto apparso sui giornali. Durante il confronto -disteso in tutto il suo svolgimento- il sottoscritto e la presidente di Arcilesbica hanno chiesto chiarimenti rispetto alla censura dello spettacolo che, se motivata dal pregiudizio nei confronti di un bacio fra due donne, avrebbe rappresentato una grave discriminazione nei confronti delle persone LGBT. Le rappresentanti della Giunta hanno affermato che lo spettacolo, visto solo dopo averlo già messo in programma, poco c’entrava con il progetto su giovani e lavoro, all’interno del quale era inserito, e soprattutto che la tematica dell’amore fra due donne sarebbe stata impattante sui giovani e la cittadinanza se non contestualizzata all’interno di un percorso dedicato. La vicesindaca e l’assessora si sono quindi rese disponibili a costruire, nei prossimi mesi, un percorso per parlare ai cittadini di Padergnone di omosessualità e omofobia, consapevoli di quanto il tema sia attuale e importante da trattare con i ragazzi, magari mettendo in scena lo spettacolo teatrale dopo aver introdotto il tema con degli esperti. E’ emerso quindi come in realtà, la Giunta comunale, anche sotto le pressioni del parroco del paese, abbia voluto tutelare una cittadinanza che ai loro occhi non è ancora pronta per affrontare l’omosessualità. Il fatto che nel 2013, ancora ci si debba chiedere se le persone siano o non siano pronte per vedere rappresentato qualcosa che rientra nella naturalità delle cose, ha lasciato perplesse e amareggiate le associazioni, che hanno però apprezzato l’ammissione, da parte della Giunta, di una difficoltà di parlare di omosessualità all’interno di un piccolo paese. E’ a partire da questo dato di fatto che Arcigay e Arcilesbica si sono rese disponibili a collaborare col Comune di Padergnone ad un progetto che parli ai giovani e a tutti i cittadini di omosessualità e contrasto all’omofobia. Forse più che di censura alla Putin, si dovrebbe parlare più semplicemente di paura ad affrontare un tema che, nonostante gli anni passino, in Italia sembra restare ancora tabù. Sulla  questione che i giovani vadano tutelati e non esposti senza preparazione ad un bacio gay o lesbico ci sarebbe molto da discutere –visto il video virale sul web che mostra le loro reazioni-, ma ogni comunità ha i propri tempi per crescere e affrontare la realtà che cambia. Ciò che preme ad Arcigay e Arcilesbica è tutelare e fare sentire parte della comunità anche i ragazzi gay e le ragazze lesbiche di Padergnone e il percorso proposto dovrebbe andare in questa direzione.
Quello che le Associazioni possono affermare, avendo incontrato parte della Giunta di Padergnone, è che non ci si è trovati di fronte a persone omofobe e che la sospensione dello spettacolo non è avvenuto per lo “schifo” nei confronti di un bacio fra due donne, ma per la paura che i proprio compaesani fossero impreparati davanti ad esso. Solo da questo dato di fatto si può partire per lavorare con le amministrazioni comunali affinché, da qui a pochi anni, l’omosessualità non metta più in imbarazzo nessuno.

Paolo Zanella (da " La Voce del Trentino")


martedì 19 novembre 2013

European HIV Testing Week: dal 22 al 29 novembre presso la LILA

Iniziativa europea
TEST HIV SALIVARE A RISPOSTA RAPIDA
ANONIMO E GRATUITO
da venerdì 22 a venerdì 29 novembre



In attesa del 1° dicembre, Giornata mondiale contro l'AIDS, durante la quale Arcigay di Trento e LILA lanceranno una campagna di prevenzione del contagio da HIV e sifilide fra gli omosessuali, la LILA offre la possibilità di effettuare il test HIV salivare a risposta rapida dal 22 al 29 di novembre.

La Lega Italiana per la Lotta contro l'Aids aderisce e contribuisce all'azione europea per incentivare la proposta del test anche in contesti non convenzionali e di sensibilizzare i policy maker sulla necessità di abbassare la soglia di accesso, soprattutto per chi già è oggetto di stigma e discriminazione (uomini che fanno sesso con uomini, migranti, persone che consumano sostanze). 
LILA è partner attiva e nel corso dell'iniziativa offrirà il test rapido salivare in tre delle sue sedi, a Catania, Milano e Trento, nell'ambito del progetto nazionale di sperimentazione dell'offerta attiva del test coordinato dall'Istituto di Malattie infettive Spallanzani. 
Nel Bollettino rilasciato dal COA dell'ISS "Aggiornamento delle nuove diagnosi di infezione da Hiv e dei casi di Aids in Italia al 31 dicembre 2012" è confermato l'andamento dell'infezione, con 3.853 nuove diagnosi registrate nello scorso anno e un'incidenza del 6,5 per 100mila abitanti. La percentuale di persone che arrivano alla diagnosi di Hiv in uno stato di salute compromesso, i cosiddetti Late presenter, inconsapevoli di avere il virus, continua ad aumentare, e sfiora il 56 per cento del totale. Dal 1985 al 2012 in Italia sono state fatte 56.952 diagnosi di Hiv, ma molte sono ancora le persone che hanno l'Hiv senza saperlo, si stima siano circa un terzo del totale, un dato in linea con altri Paesi ma in Italia la percentuale è fra le più alte dell'Europa occidentale. 
Il test HIV ematico può essere sempre effettuato a Trento, in modo anonimo e gratuito,
presso i Poliambulatori Crosina Sartori dal lunedì al venerdì:
centro MTS-dermatologia 1 piano amb nr 6 dalle 8.00 alle 11.30
U.O. Microbiologia piani terra amb nr 9 dale 1.00 alle 12.30

Nella settimana dal 22 al 29 novembre sarà possibile fare anche  il test Hiv rapido salivare nella sede LILA di Trento via Vittorio Veneto, 24 1 piano, Centro Associazioni nei seguenti orari:

venerdì 22/11     ore 9-13 e 16-19
sabato 23/11      ore 14-18
lunedì 25/11       ore 9-13 e 16-19
martedì 26/11     ore 9-13 e 16-19
mercoledì 27/11 ore 9-13
giovedì 28/11     ore 15-18
venerdì 29-11     ore 9-13 e 16-19