lunedì 28 settembre 2015

Torna la rassegna cinematografica LGBTQI "Lo schermo svelato"



Il 1° ottobre alle 21 al cinema Astra si apre con il film in anteprima "Io e lei" di M.S. Tognazzi con Margherita Buy e Sabrina Ferilli la trza edizione de "Lo schermo svelato", la rassegna cinematografica LGBTQI.
Questi i primi tre titoli in rassegna, nel 2016 la seconda parte.


sabato 26 settembre 2015

Ricominciano gli incontri del Gruppo giovani Oltre le Mura di Arcigay Trento

Il Gruppo giovani torna anche quest'anno con lo scopo di aggregare ragazzi e ragazze LGBT under 28 per socializzare, confrontarsi sulle tematiche LGBT e contribuire al lavoro culturale e politico dell'associazione.

Ci si trova tutti i giovedì in sede dalle 19.30 alle 22.30.

Vi aspettiamo numerosissim*!

sabato 19 settembre 2015

FIRMALOVE: ostruzionismo delle minoranze, fratture e ricomposizioni nella maggioranza

Dopo altri tre giorni in Consiglio provinciale, la discussione del ddl contro le discriminazioni per orientamento sessuale, identità di genere e intersessualità  è giunta all'articolo 3. Approvato l'articolo 1 (rimasto in piedi solo il primo comma) e abrogato il 2 come da strategia della maggioranza. La discussione si è prolungata più del previsto a causa di diverse sospensioni e interventi strumentali per fatto personale. 

Il primo giorno di discussione il consigliere della UAL Detomas ha ritirato la sua firma dal ddl (sembra per ritorsione contro un provvedimento sulla sua val di Fassa) ed è stato annunciato il voto contrario di alcuni consiglieri del PATT, anche se alla prova del voto solo il consigliere Kaswalder ha votato contro. Durante la terza giornata di discussione, anche grazie all'intervento in una riunione serale di maggioranza, la maggioranza si è ricompattata sull'intenzione di portare a casa il ddl.

Le minoranze hanno continuato per tre giorni a portare argomentazioni strumentali e mistificatorie su lobby gay, ideologia gender e inesistenza dell'omofobia. In aula l'assessora Ferrari ha riportato le parole di denuncia del ministro Giannini sull'ideologia gender, considerata una "truffa culturale".

Questo il livello delle argomentazioni presentate nelle precedenti tornate consigliati

Nell'ultima giornata in Consiglio si è discusso delle dichiarazioni del primo firmatario del ddl popolare Paolo Zanella e di un post di Alessandro Giacomini apparso sulla sua pagina facebook dove il consigliere CIa veniva definito responsabile dell smorte di Samuelle Daves.

Zanella è intervenuto sulle due questioni chiarendo:

1) la questione del post di Alessandro Giacomini apparso sulla mia bacheca facebook in cui definiva il consigliere Claudio Cia "assassino di Samuelle";
2) la definizione che io avrei dato del Consiglio provinciale come "indegno" apparsa sulla stampa.
1) Sono il primo a stigmatizzare con fermezza quanto è stato scritto sulla mia bacheca, perché sono il primo a credere fermamente che le battaglie politiche si vincano con la forza delle argomentazioni e non con infamanti attacchi personali. Il piano del confronto politico non dovrebbe mai scadere in accuse personali, tantomeno in accuse gravissime come quella rivolta al consigliere Cia, al quale va tutta la mia solidarietà.
Detto ciò, ritengo inaccettabili le insinuazioni di una mia connivenza rispetto al contenuto di quel post, accuse che si basano sul fatto che io non lo abbia cancellato immediatamente. Costituisce forse reato nel nostro Paese non controllare la propria bacheca facebook per mezza giornata? Appena ho saputo della sua esistenza ho eliminato il post proprio perché l'ho ritenuto oltraggioso e assolutamente inopportuno. Condanno con forza il contenuto di quel messaggio, ma rimando al mittente il tentativo strumentale di far passare i proponenti del ddl popolare come incivili e violenti.
2) chi mi conosce sa quanto io creda fermamente nel ruolo della politica e delle Istituzioni e quindi sa che mai definirei il Consiglio provinciale come luogo "indegno". Se le parole hanno ancora un valore c'è una differenza abissale tra il definire un'Istituzione indegna e definire lo spettacolo che in quella stessa Istituzione ha avuto luogo per giorni e giorni indegno. Questa, che è la mia posizione, la ritengo una legittima opinione di chi ha assistito a ore e ore di dibattito mistificatorio e strumentale sull'ideologia del gender (definita dalla ministra Giannini una truffa culturale"), sulla potentissima lobby gay e sull'inesistenza di un fenomeno tangibile come l'omotransfobia. Mi spiace che nella sintesi giornalistica una legittima opinione sia stata letta come un attacco alle Istituzioni, cosa che, lo ripeto con fermezza, è lontana mille miglia dal mio modo di approcciarmi alla politica.

La maggioranza ha dichiarato di voler proseguire la discussione entro l'anno, ma non ha dato date precise. Il PD vorrebbe tornare in aula ad ottobre, prima della finanziaria. Con la strategia del canguro mancano da discutere una quarantina di emendamenti, rispetto ai 1400 presentati, per riuscire a votare una legge con disposizioni concrete di prevenzione e contrasto all'omotransfobia. 

venerdì 18 settembre 2015

Il caso Arcigay vs Fratelli d'Italia sulla BBC



Arcigay del Trentino arriva sulla BBC per aver sollevato il caso dell'utilizzo non autorizzato e soprattutto strumentale della foto della fotografa Rose Morelli da parte di Fratelli d'Italia Trento. La foto era stata scattata in ricordo di Leelah Alcorn, ragazza trans suicidatasi perché vittima di transfobia, ed è stata utilizzata da Fratelli d'Italia per una campagna di mistificazione contro la fantomatica "ideologia gender".
Rose Morelli ha dichiarato che, assistita dall'avvocato Alexander Schuster, sporgerà denuncia e l'eventuale ricavato sarà in parte devoluto ad un fondo contro l'omotransfobia a nome di Samuelle Regina Daves.

'Improper' use of transgender photo by Italian political party

  • 18 September 2015
  •  
  • From the sectionBristol
Rose Morelli's photographImage copyrightRose Morelli
Image captionRose Morelli took the photo of her friend Alex to raise awareness of transgender issues
A student from Bristol is taking legal action after a picture of her friend was "misrepresented" by an Italian political party campaigning against transgender education in schools.

mercoledì 16 settembre 2015

"Sei gay? Devi cambiare": il libro utilizzato all'Arcivescovile di Trento

«Sei gay? Devi cambiare»
Lezione choc in una scuola di Trento


L’omosessualità è «un disordine nella costruzione della propria identità sessuale» e quindi «è alquanto opportuno accompagnare l’omosessuale perché modifichi il suo orientamento sessuale». È quanto si legge in un libro usato per fare lezione in una scuola media paritaria di Trento, l’Istituto Arcivescovile. I fatti risalgono a prima dell’estate ma sono emersi soltanto adesso, dopo che una mamma, indignata per quanto successo, ha deciso di denunciare l’accaduto ad Arcigay. Il professore di religione e vicepreside della scuola Giampiero Guerra, che ha usato il libro nelle sue classi, ha confermato all’associazione che il testo (Voglio imparare ad amare di Gimmi Rizzi, edizioni Elledici) è tuttora tra quelli impiegati per l’educazione all’affettività dei ragazzi.
«Quando ho visto il libro sono rimasta stupefatta – racconta la mamma, che ha chiesto di rimanere anonima –. Verso la fine dello scorso anno scolastico mia figlia, che frequentava la terza media, mi aveva chiesto sette euro per comprare un libro consigliato dall’insegnante di religione. Qualche giorno dopo lo ha preso ed è tornata a casa turbata per quello che c’era scritto: “È terribile!” mi ha urlato appena sono rientrata a casa dal lavoro. Sono andata subito a controllare e per puro caso (ma a volte è il signore che ci guida) l’ho aperto alla pagina in cui si parlava di omosessualità: sono rimasta raccapricciata. Mia figlia mi ha detto che il libro era solo consigliato, ma che lo hanno letto in classe, tanto che alcuni dei ragazzi hanno protestato per quello che c’era scritto».

La pagina del libro dedicata all’omosessualità
L’autore del testo, infatti, premette che di fronte alle rivendicazioni degli omosessuali che pretendono di essere come tutti gli altri, «è opportuno mettere in chiaro alcune cose», e cioè che l’omosessualità è «una tendenza contro il progetto di Dio» e che «un rapporto fra omosessuali è dunque sempre da condannare». Poi sostiene che «poiché all’origine dell’omosessualità non vi stanno cause genetiche (in altre parole gay non si nasce) ma vi stanno certe relazioni che il soggetto ha vissuto in famiglia e in altri ambienti che lo hanno portato ad un disordine nella costruzione della proprio a identità sessuale (per es. bisogni affettivi non soddisfatti durante l’infanzia) è alquanto opportuno accompagnare l’omosessuale perché MODIFICHI IL SUO ORIENTAMENTO SESSUALE» (il maiuscolo è nell’originale).
Affermazioni sconfessate dalla scienza: «Come certifica l’Organizzazione mondiale della sanità, l’omosessualità è una variante naturale della sessualità umana, non è dovuta a squilibri psichici e l’orientamento sessuale non è modificabile con interventi terapeutici», spiega il presidente nazionale dell’ordine degli psicologi Fulvio Giardina. «Su tutto ciò ormai non c’è dubbio nella comunità scientifica, per questo le cosiddette terapie riparative, cioè che mirano a far superare l’omosessualità, non hanno alcun senso».
La mamma di Trento, in un primo momento non ha pensato di lamentarsi con la scuola: «Ne abbiamo parlato in famiglia, anche con gli altri miei figli, e ho visto che sapevano che le affermazioni del libro erano false. In più la scuola stava per finire, c’era l’esame in vista e ho deciso di lasciar perdere – dice al telefono –. Poi qualche tempo fa ho incontrato la madre di un ex compagno di mia figlia che non aveva visto il libro, ne abbiamo parlato eabbiamo deciso insieme di rivolgerci ad Arcigay, perché i nostri figli ormai non frequentano più la scuola».
Durissimo il presidente trentino dell’associazione lgbt, Paolo Zanella: «È inaccettabile: se un bambino che ha qualche dubbio sul proprio orientamento sessuale legge quelle cose, se gli viene falsamente detto che il suo orientamento sessuale è “colpa” di mancate attenzioni da parte dei genitori e che deve cambiare, il rischio è che entri nella triste classifica degli adolescenti gay suicidi – protesta –. L’Istituto Arcivescovile di Trento è una scuola confessionale, ma comunque parificata, svolge un ruolo pubblico. Non può sostenere posizioni antiscientifiche durante le lezioni. È come se insegnasse ai ragazzi che il sole gira intorno alla terra».
da La 27esimaora, blog del Corriere della Sera del 15 settembre 2015

martedì 15 settembre 2015

Cordoglio per la prematura scomparsa di Samuelle Regina Daves

Ci addolora enormemente la tua prematura scomparsa, Samuelle Regina. Ti ricorderemo sempre per la grinta con la quale hai combattuto pubblicamente per affermare i diritti delle persone LGBT. Sei stata coraggiosa: hai fatto di una battaglia privata per riappropriarti di te stessa una battaglia per l'autodeterminazione di tutte le persone trans. Non è semplice fare del proprio corpo strumento di cambiamento di questa società, una società che ancora condanna chi non è allineato, una società che non è stata in grado di accoglierti fino in fondo.

Pensiamo che il modo migliore per ricordarti sia di portare avanti le battaglie per i diritti in cui tanto credevi, ma soprattutto di lottare con il tuo entusiasmo per un mondo dove tutti e tutte si sentano inclusi, dove ogni persona possa sentirsi rispettata e amata fino in fondo per quello che è.

Grazie Samuelle Regina


Samuelle Regina alla manifestazione di protesta contro le Sentinelle in Piedi

venerdì 11 settembre 2015

La foto di una tragedia umana usata per dire bugie sul gender


Questi occhi tristi con il rimmel colato dal pianto, il rossetto sbavato, raccontano la storia di Leelah Alcorn, la storia vera di un ragazzo che voleva essere una ragazza. 
Questa foto però l’hanno usata quelli di Fratelli d’Italia per raccontare tutta un’altra storia, quella dell’ideologia del gender, l’ennesima storia che spaventa, che confonde, che mistifica la realtà.
L’originale è un grido di dolore che ha scosso le coscienze di milioni di persone. 
La foto taroccata da Fratelli d'Italia è invece l’ennesimo insulto, distribuito nelle scuole e appiccicato ai muri di mezzo Trentino.
Leelah si è uccisa il 28 dicembre 2014. I genitori le avevano imposto di frequentare un gruppo cristiano che praticava la terapia riparativa e l’avevano ritirata da scuola perché si vergognavano di lei. 
Quest’immagine è stata usata per una campagna che in suo nome ha raccolto più di 300 mila sottoscrizioni affinché le terapie riparative siano messe fuori legge. 
Forse quelli di Fratelli d’Italia non lo sapevano, o forse sì. Ma che importa, l’importante è scagliarsi contro il gender, raccontare l’ennesima bugia, aver convinto un credulone, aver spaventato qualche mamma.
E chissenefrega se dietro un volto c’è una storia.


This picture was taken in response to the suicide of Leelah Alcorn, the transgender teen forced through gender conversion therapy. (Flickr/Rose Morelli Photography)

martedì 1 settembre 2015

Grigliata Rainbow 2.0: modifica data: 13 SETTEMBRE

GRIGLIATRAINBOW

con Arcigay


Domenica 13 settembre 2015 dalle 11:00


nella stupenda location della baita di Mezzomonte di Sopra

http://binged.it/19VZLdp si farà anch in caso di maltempo)


Tutt* insieme a goderci un'altra domenica estiva in una giornata ricca di divertimento!!
Una giornata perfetta per stare in compagnia a mangiare, giocare e per conoscere tanta bella gente!!

MENU di CARNE: polenta, carni miste alla griglia, fagioli e cipolle, verdure alla griglia

MENU VEGETARIANO: polenta, cous cous alle verdure, formaggi, verdure alla griglia, fagioli e cipolle

PER TUTT*: aperitivo di benvenuto con spiedino salato, bruschette e spritz, 1 bevanda, caffè e DOLCIIIII


NB. Segnalate al momento dell'iscrizione se avete esigenze particolari (vegetariani, vegani, intolleranze) che accontenteremo tutt*!

Per partecipare è necessario OBBLIGATORIAMENTE iscriversi entro la sera del 2 settembre comunicando menù e versando contributo con una delle seguenti modalità:


  • iscrizione via mail a arcigaytn@gmail.com e bonifico con causale "donazione liberale grigliata sociale del 6 settembre" sul nuovo cc Cassa Rurale di Trento  IT 87 B 08304 01802 000001362561
  •  sabato 29 agosto al Party di chiusura estiva WAPO alla Terrazza Lake Disco di Levico chiedendo di Sandy o Michela
  • martedì 1 settembre al Tiki Lounge Bar in p .zza Duomo dalle 20.00 alle 23.00

Telefono per INFO su QUOTE e PRENOTAZIONI: 
*Sandra  339-6193029 
*Paolo Z. 348-9248192
*Shamar 345- 9834179




DURANTE LA GIORNATA AVREMO MUSICA, GIOCHI E LA NOSTRA PARTITA DI CALCETTO SPECIAL... OLTRE ALLA NOSTRA SUPER LOTTERIA..SOLO PER FARVI DIVERTIRE!!


PS. La grigliata si terrà anche in caso di maltempo, la baita è grande e l'animazione non manca!!!