sabato 26 ottobre 2013

Rossi promette l'approvazione della legge contro l'omofobia

Ieri sera, durante la chiusura della campagna elettorale del centro sinistra autonomista, Rossi è venuto incontro ad una delegazione di Arcigay. Ha confermando l'impegno, già preso nella precedente legislatura come rappresentante della Giunta in IV Commissione, di portare in discussione e all'approvazione in Consiglio provinciale il disegno di legge di iniziativa popolare contro l'omofobia e la transfobia. Arcigay può dirsi soddisfatta che, seppur in extremis, il capo della coalizione che molto probabilmente governerà il nostro Trentino per i prossimi cinque anni, si sia preso quest'impegno così importante per i diritti civili. 

giovedì 24 ottobre 2013

Lettera aperta di Arcigay ad Ugo Rossi: serve un tuo impegno sui diritti

Caro Ugo Rossi,
proviamo in questo modo, scrivendo sul giornale. Perché al telefono non rispondi, ai messaggi nemmeno. E ci abbiamo provato in tanti a telefonare e "messaggiare" sabato scorso, noi e almeno una decina di tuoi candidati di coalizione, tutti a chiederti di passare al banchetto di Arcigay e Arcilesbica, per quattro chiacchiere, per un saluto, per darti l'occasione di dire qualcosa sul tema dei diritti civili. Non chiedevamo riflessioni profonde, nemmeno chissà quali impegni, ma considerato che nel programma di coalizione non c'è nemmeno un accenno a questo tema, una parola detta da te avrebbe potuto ovviare a questa mancanza. 
Qualcuno di noi ha pensato che l'hai fatto apposta per evitare di perdere qualche voto moderato. I soliti maligni. Ma la verità è un'altra: sei sicuro che i voti della comunità omosessuale sono garantiti, che entreranno alla tua coalizione comunque, senza necessità che sia direttamente il candidato presidente a doversi sporcare le mani con gay e lesbiche. Perché comunque, diciamolo, rimangono gay e lesbiche, e nei bar che si frequentano in campagna elettorale per racimolare qualche voto mica li chiamano gay e lesbiche, nemmeno omosessuali. Sono altri i termini.  
Tanto ci votano comunque, avrai pensato. E in fondo hai ragione, saranno in molti gli omosessuali che voteranno per te. Lo faranno perché sosterranno i partiti della tua coalizione.  Votando il Pd, riconoscendo a molti suoi candidati un impegno importante nella scorsa legislatura con l'appoggio al disegno di legge di iniziativa popolare contro le discriminazioni, un testo che per un soffio non è diventato legge e che sarà all'ordine del giorno nella prossima Assemblea. Molti altri voteranno i Verdi, per la loro storia a sostegno dei diritti civili. Voteranno I Riformisti, per appoggiare il candidato capolista che non ha mai mancato di sostenerci e aiutarci, condividendo con noi ogni battaglia e ogni proposta. 
Ad essere sinceri, qualche voto ti sfuggirà, trovando approdo nei partiti di sinistra presenti in ordine sparso, riconoscendo loro le buone intenzioni anche se poi difficilmente avranno occasione di metterle in pratica in un'azione di governo. 
Dall'altra parte, verso destra, ci sono candidati a nostro giudizio impresentabili, lontani anni luce dalle nostre convinzioni e sensibilità: dal degrado culturale e politico rappresentato dalla Lega, da Forza Trentino a un candidato presidente, de Eccher, che in campagna elettorale ha distribuito la pasta Barilla, per dire che lui la famiglia la vuole tradizionale, uomo e donna dentro un mulino bianco che ingozzano un figlio di biscotti e brioche.
Rimani tu quindi. Che c..o!, ma tranquillo, non è un apprezzamento delle tue terga, noi omosessuali non usiamo quell'espressione rozza, quella metonimia tipica del maschio eterosessuale che riduce il giudizio su una donna ad una sola parte dell'anatomia. Se ci pensi, però, un'ironica constatazione: per un gay che voglia votare per una coalizione con una prospettiva di governo non c'è alternativa, deve votarti anche se hai fatto di tutto per ignorarci. 
Però, capirai, non siamo contenti, e nemmeno convinti. Se fossi passato al nostro banchetto, come hanno fatto tanti altri candidati, ti avremmo chiesto due cose: la prima, di prenderti l'impegno, come coalizione, di portare in aula e approvare - senza stravolgerlo o depotenziarlo - il testo del disegno di legge di iniziativa popolare contro le discriminazioni, quello che 7000 trentini hanno sottoscritto e che la IV Commissione - con il tuo appoggio -  ha già licenziato. E poi, la seconda richiesta, quella di allargare le deleghe dell'assessorato alle Pari opportunità anche alle altre politiche di genere, quelle che riguardano l'orientamento sessuale e l'identità. Niente di scandaloso, forse pure l'avventore del bar di cui sopra non avrebbe nulla da eccepire. Di certo, se su questo ti prendessi un impegno e queste richieste diventassero realtà, potresti andare fiero che il Trentino assomigli un poco di più all'Europa. E se poi prendi qualche voto in più, potresti accorgerti che l'interessamento della politica nei confronti delle persone omosessuali non ha mai fatto perdere voti a nessuno. Con l'attenzione verso i diritti civili a guadagnarci, come ripetiamo da tempo, non sono solo i soggetti a cui viene riconosciuta cittadinanza e dignità. A guadagnarci è la società intera, quella società che spesso la politica non riesce a rappresentare. 
Aspettiamo un tuo riscontro, il nostro numero di telefono ce l'hai già, ma certo sarebbe meglio che il tuo impegno fosse pubblico.

Paolo Zanella,

presidente Arcigay del Trentino





"Lo schermo svelato": stasera parte il cineforum LGBT


“Lo schermo svelato” è l’emblematico titolo della rassegna di cinema a tematica LGBT organizzata da Arcigay e Arcilesbica del Trentino presso il Cinema Astra. Oltre al rimando alla pellicola che nel 1996 ripercorreva la rappresentazione dei gay nel cinema americano, il concetto di svelamento richiama il diritto di visibilità e partecipazione per cui la comunità LGBT continua a lottare.
Otto pellicole di prima visione, reduci dai principali festival di cinema, partendo domani con “La vita di Adele”, che ha letteralmente stregato critica e pubblico a Cannes. Si prosegue il 27 novembre con uno dei film più controversi della stagione: “Lo sconosciuto del lago” di Alan Guiraudie, vincitore, sempre all’ultimo Cannes, della Palma Queer e del premio miglior regia nella sezione Un certain regard. Per una discussa decisione, in Italia il film è riservato ad un pubblico maggiorenne.
Viene ancora da Cannes “Dietro i candelabri” di Steven Soderbergh, film che il 5 dicembre vedrà Michael Douglas e Matt Damon interpreti della biografia dell’eccentrico pianista Liberace, icona degli ani ’70 e ’80.
Arriva poi il 15 gennaio il cinema italiano con “Il richiamo” di Stefano Pasetto, cui segue il 12 febbraio, dopo la presentazione alla Mostra di Venezia, “Giovani ribelli”. Il film, che vede Daniel Radcliffe nei panni di un giovane Allen Ginsberg ai tempi dell’incontro con Lucien Carr, è un noir sui tagli col passato e sulla crescita, denso di passione, sensi di colpa, poesia.
Sul tema dell’amore lesbico in un contesto religioso, arriva il 19 marzo “Oltre le colline”, che ha visto premiare a Cannes l’interpretazione delle due protagoniste. Si prosegue con il toccante “Beginners” di Mike Mills, sul coming out di un padre settantacinquenne interpretato da Christopher Plummer e si finisce a maggio con “Dallas buyers club”, in cui Jared Leto è interprete di una storia vera di lotta all’AIDS.

Paolo Caroli, "L'amore bollente di Adele ed Emma", da l'Adige 23 ottobre 2013


sabato 19 ottobre 2013

Arcigay e Arcilesbica incontrano i partiti in vista delle elezioni

Oggi Arcigay e Arcilesbica saranno in largo Carducci, a Trento per incontrare i candidati alle prossime elezioni del 27 ottobre. Sarà un'occasione per scambiare idee sul modo di affrontare la questione dei diritti LGBT. In particolare le associazioni chiedono che la prossima legislatura approvi la legge di iniziativa popolare contro l'omofobia e che si preveda una delega specifica sulle politiche di genere, intese in senso estensivo, all'assessore che si occuperà di pari opportunità. 

venerdì 18 ottobre 2013

Il comune di Trento nella rete RE.A.DY.


Il comune di Trento è, da qualche mese, entrato a far parte della rete RE.A.DY., la Rete delle pubbliche amministrazioni Anti Discriminazioni per orientamento sessuale e identità di genere. Arcigay e ArciLesbica del Trentino apprendono con entusiasmo la notizia, poiché l'adesione alla rete sancisce una sempre più stretta collaborazione fra le associazioni e le Istituzioni. I presidenti delle due associazioni hanno anche incontrato l'assessore alla cultura del Comune, Andrea Robol, per condividere i futuri progetti di contrasto all'omofobia.



mercoledì 16 ottobre 2013

Omosessualità e omofobia in Trentino

Omosessualità e omofobia in Trentino, se ne parla oggi all'Urban Center di Rovereto. I ricercatori del Dipartimento di Psicologia e Scienze Cognitive, Simone Sulpizio e Fabio Fasoli, presenteranno i dati di raccolti attraverso un questionario su 200 trentini. L'indagine ha voluto verificare cosa pensino i Trentini rispetto alla presenza di gay e lesbiche sul territorio, sui loro diritti e sulle associazioni LGBT.
Discuteranno i dati con il presidente di Arcigay "8 Luglio" Paolo Zanella e con Elena Lazzari, del direttivo di ArciLesbica "L'Altra Venere".