giovedì 27 febbraio 2014

Interrogazione parlamentare promossa da Arcigay 8 Luglio contro le esternazioni omofobe dell'ambasciatore russo all'ONU

Ecco il testo dell'interrogazione parlamentare alla Ministra degli Esteri, che verrà presentata dai deputati Alessandro Zane e Florian Kronbichler di SEL e promossa da Arcigay 8 Luglio, riguardo le esternazioni dell'ambasciatore russo all'ONU al convegno di Rovereto del 15 febbraio.

Interrogazione a risposta scritta
al Ministro degli Esteri
Per sapere , premesso che:
Il 15 febbraio 2014 si è tenuto a Rovereto presso la Sala Conferenze del Palazzo della Fondazione Cassa di Risparmio di Trento e Rovereto un convegno dal titolo “Russia ed Europa la sfida del Terzo Millennio” organizzato da varie associazioni, La Torre, Terra e Identità,  Pro Vita, Anthropos  e con il patrocinio tra gli altri del Consolato della Federazione Russa a Bolzano;
nel comunicato stampa diffuso dagli organizzatori e pubblicato sul sito si legge “Tutti hanno voluto porre l’accento soprattutto sulla strisciante e scientifica distruzione dei ruoli sociali in atto in Occidente, sin da bambini, con le scuole che diverranno, secondo le indicazioni di documenti dell’OMS e promossi anche dal Governo italiano, luoghi di diffusione dell’ideologia gender anche tramite un’educazione sessuale che prevede l’inserimento della masturbazione sin dalle scuole d’infanzia. Applausi a scena aperta per l’ambasciatore Alexey Komov, per le sue parole chiare e dirette in materia di tutela della famiglia e della natalità. Il pubblico si è levato con particolare fragore di consenso nei confronti delle normative volute da Putin per vietare ogni forma di pubblicità delle pratiche abortive e contro la propaganda omossessualista rivolta ai minori. A fronte di un Occidente che tutto ciò invece promuove, la Russia assurge a baluardo di buona politica. L’Ambasciatore Komov ha voluto lasciare un simbolico omaggio, chiaro e genuino quanto le sue parole: una matrioska in cui la prima figura è un uomo che contiene una donna la quale, a sua volta, racchiude cinque bambini. Ecco la famiglia tradizionale, senza troppe congetture di ordine sociologico: il marito che protegge e si unisce alla propria moglie per generare ed amare la vita”;
in un articolo pubblicato sul quotidiano Alto Adige e Trentino del 18 febbraio il titolo è “Gay e immigrati servono per disgregare la società” frase attribuita a Alexey Komov, ambasciatore russo all’Onu del Congresso Mondiale delle Famiglie fotografato insieme al Console onorario della Federazione Russa per il Trentino Alto Adige, Bernard Kiem, anche lui tra i partecipanti al convegno;
Alexey Konov rispondendo ad una domanda della giornalista nello stesso articolo dichiara : “Anziché utilizzare il proletariato contro la borghesia, oggi, come nuovi agenti della rivoluzione per distruggere la tradizione cristiana dell’Europa, si utilizzano gli omosessuali - che in ogni società non sono più del 2% anche se pretendono, in maniera antidemocratica, di imporre a tutti le loro regole – rafforzati da una massiccia iniezione di immigrati,specie di religione islamica, per creare ulteriore confusione sociale”;

nelle dichiarazioni di Konov in premessa e nel contenuto del convegno c’è un attacco diretto contro gli omosessuali: -

se non intenda intervenire presso l’Ambasciata russa in Italia per chiedere chiarimenti circa il coinvolgimento dei diplomatici russi nell’organizzazione del Convegno e censurare a nome del Governo italiano le tesi pro leggi anti gay russe che favoriscono la discriminazione.  

On. Alessandro Zan

Fonte: