venerdì 15 luglio 2016

Arcigay contribuisce a portare Barbara Poggio nella Consulta per la riforma dello Statuto d'autonomia

TRENTO. Sono la sociologa Barbara Poggio, prorettrice dell’Università di Trento alle politiche di equità e diversità, l’aclista Fabio Pizzi e Martina Loss (delegata dall’Associazione dei selvicoltori trentini) gli ultimi tre nomi che vanno a completare la formazione della Consulta incaricata di elaborare una proposta di riforma dello Statuto di autonomia. Le tre assemblee delle associazioni il 9 luglio non avevano individuato un unico candidato, ma hanno espresso una rosa di nominativi, che sono stati «pesati» dalla Presidenza del consiglio provinciale secondo il criterio di rappresentatività delle associazioni (sulla base del numero degli associati). Si è quindi scelto per ogni settore il candidato con maggior supporto in termini di rappresentatività: per il settore sociale Poggio (sostenuta dalle associazioni laiche, tra cui Arci, Arcigay e anche dal Coordinamento teatrale, per un totale di 7.412 associati) si è imposta su un’altra candidatura femminile, quella di Paola Vicini Conci, appoggiata dall’ala cattolica (tra cui l’Unione cristiana imprenditori di Marcello Carli). Per il settore sociale entra nella Consulta Fabio Pizzi (Acli), dipendente del Gruppo provinciale Upt, per il settore ambiente Martina Loss (già nell’ufficio stampa della Lega Nord). Nei prossimi giorni il presidente del consiglio Dorigatti adotterà il decreto per la nomina di tutti i 25 componenti e indicherà il presidente. Gli altri membri sono: i consiglieri Borgonovo Re, Detomas, Baratter, Maestri e Tonina (maggioranza), Borga, Bottamedi, Fugatti e Viola (minoranze), Giandomenico Falcon e Matteo Cosulich per l’Università;
per le associazioni di categoria Paride Gianmoena, Adalberto Mosaner e Laura Ricci (Consiglio autonomie locali); Jens Woelck (minoranze linguistiche); Anna Simonati (Cgil), Arrigo Dalfovo (Cisl), Paolo Chiariello (Uil), Carlo Borzaga (Cooperazione), Luca Nogler, Marcello Poli e Paolo Pombeni per le associazioni di categoria.

(Il Trentino online, 15 luglio 2016)