martedì 22 luglio 2014

Franca Penasa ci diffida. Ma non smentisce.


Nel pomeriggio di oggi abbiamo ricevuto una e-mail da parte dell'ex consigliera Franca Penasa che ci diffida dall'utilizzare il suo nome nell'ambito degli accadimenti che in questi giorni interessano l'Istituto Sacro Cuore di Trento.
Prendiamo atto che, pur giustificando la sua presenza a tutela della Madre Superiora "che altrimenti si sarebbe trovata senza alcun testimone che potesse esserle di garanzia", non abbia in alcun modo smentito quanto da noi riportato dell'incontro avvenuto presso l'Istituto Sacro Cuore.

Tra le altre cose, ci contesta di aver affermato "strumentalmente" che ricopre l'incarico di addetta stampa. Ce ne scusiamo, il suo ruolo è completamente diverso (!): l'ex consigliera Penasa non è addetta stampa del Sacro Cuore bensì ne cura la comunicazione, come apprendiamo da questa fonte.

Qui di seguito la corrispondenza.


Gentile signora Penasa,

ci siamo consigliati con l’Avv. Nicola Canestrini, al quale La invitiamo a rivolgersi pro futuro, che ci riferisce che purtroppo la Sua diffida rimarrà senza effetto giuridico alcuno, dato che la corretta narrazione dei fatti richiede di dare atto della Sua presenza all’incontro.
Siamo stupiti del fatto che La Sua presenza “a garanzia”, addirittura perché Lei “prevedeva l’esito”, ora debba essere nascosta agli occhi dell’opinione pubblica: siamo abituati a prenderci le responsabilità di ciò che diciamo e di ciò che facciamo e tanto ci sentiamo di pretendere dai nostri interlocutori.
Ovviamente la Sua “diffida” e questa nostra risposta verranno resi pubblici per elementari obblighi di trasparenza.

Cordialmente,

Paolo Zanella
Presidente Arcigay "8 Luglio" del Trentino


*****


Spettabile Arcigay Trento,

con la presente si diffida l'associazione ad utilizzare il nome della sottoscritta nell'ambito degli accadimenti che in questi giorni interessano l'Istituto Sacro Cuore di Trento , in particolare nel comunicato di oggi mi si cita come addetto stampa dell'Istituto, notizia del tutto falsa e ovviamente utilizzata in maniera strumentale.
La mia presenza all'incontro di tipo privato con la Madre Superiora, che evidentemente per rispetto della privacy e della persona è stato registrato!!! e reso pubblico !!! era solo di tutela per la Madre che altrimenti si sarebbe trovata senza alcun testimone che potesse esserle di garanzia, in quanto prevedevo l'esito che infatti si è verificato .
In ogni caso i miei impegni di carattere professionale con l'Istituto hanno carattere privato , in quanto tale è la natura del contratto e chiedo quindi espressamente di non essere coinvolta nei fatti di cui si è trattato.
Se la mia volontà non sarà rispettata sarà mia necessità adire alle vie legali. 

Franca Penasa