sabato 31 ottobre 2015

Contro l'inquisizione: per un Trentino libero e inclusivo


MERCOLEDì 4 NOVEMBRE ALLE 17:00 SAREMO SOTTO IL PALAZZO DELLA PROVINCIA A LEGGERE I LIBRI MESSI ALL'INDICE E A CHIEDERE CHE L'ITER DELLA LEGGE ARRIVI A CONCLUSIONE SUBITO DOPO LA FINANZIARIA.




Il 4 e 5 novembre in Consiglio provinciale sarà discussa la mozione a firma di Maurizio Fugatti - Lega nord - "Rossi ritiri libri e materiale gender dalla scuole trentine".
Dopo le continue mistificazioni portate avanti durante le sessioni di discussione del ddl contro l'omofobia, tutte incentrate sulla bufala dell' "ideologia gender", Maurizio Fugatti torna con una mozione ispirata a quelle presentate in tante amministrazioni pubbliche venete e non solo, che hanno portato alla messa al bando di alcuni libri da scuole e biblioteche di città importanti come Venezia e Padova.


Ancora una volta il tema del contendere sono le politiche inclusive e di pari opportunità. Si strumentalizza il concetto di "genere", nato per riequilibrare i rapporti di potere tra uomini e donne e poi esteso anche alle persone LGBT nelle sue dimensioni di orientamento sessuale e identità di genere, per renderlo un mostro, "il gender", che vorrebbe annullare le differenze, diffondere l'omosessualità e confondere i bambini.

Con questa mozione si conferma per l'ennesima volta il tentativo reazionario di negare l'evidenza che la società è cambiata, si è aperta a molteplici forme familiari con bambini che di fatto hanno genitori omosessuali o un solo genitore e che devono essere necessariamente inclusi nella nostra società. Si vuole negare a quei bambini e ragazzi che si sentono diversi dalla maggior parte dei loro compagni perché stranieri, adottati o omosessuali la possibilità di sentirsi tutelati dalla Scuola e integrati all'interno delle proprie classi.

Una mozione gravissima che chiede di mettere all'indice quei libri che parlano ai più piccoli di accoglienza dell'altro e che così facendo nega loro la possibilità di sviluppare una competenza fondamentale per diventare i cittadini di domani. Tra i libri messi all'indice ce ne sono alcuni che parlano semplicemente di rispetto della diversità e di bambini adottati o profughi, il che dimostra che quella del "gender" è solo una strumentalizzazione atta a restaurare una società escludente ed esclusiva.

Secondo Fugatti i bambini non avrebbero la maturità e le conoscenze idonee per affrontare l'argomentazione, finendo così per assimilare e dare per certo e veritiero ciò che viene loro spiegato. Innanzitutto i libri in questione sono libri sui quali hanno lavorato pedagogisti e che hanno come target fasce di età ben specifiche. Ma soprattutto cosa intende il consigliere della Lega quando afferma che i bambini finirebbero per dare per certo e veritiero il contenuto dei libri? Non è forse vero che chiunque debba essere rispettato? Non è forse vero che esistono famiglie di migranti? Non è una realtà che esistono famiglie devo i bambini sono adottati o hanno un solo genitore? Non ci sono ormai anche nelle nostre scuole bambini che hanno due mamme o due papà? E' compito della scuola aiutare i bambini a leggere una realtà sempre più complessa e a farlo tenendo conto della loro età evolutiva e dei dati di evidenza.

Nessuno mette in discussione il ruolo di primaria importanza della famiglia nell'educazione dei figli, ruolo garantito anche dalla partecipazione delle famiglie negli organismi scolastici. Ma se il compito primario della scuola è formare i cittadini di domani, non può non avere tra i propri obiettivi quello dell'educazione al rispetto e all'inclusione di tutt*. Compito che dovrebbe portare avanti anche con le famiglie e tutta la comunità educante.

La mozione, oltre a chiedere il ritiro dei libri, attacca il disegno di legge contro l'omotransfobia e in particolare l'articolo che chiede una scuola più inclusiva e il contrasto al bullismo omofobico. Viene chiesto il ritiro del ddl che, paradossalmente, se la maggioranza avesse la stessa grinta nel difendere i diritti che ci metta la minoranza nell'attaccarli, avrebbe potuto essere calendarizzato e approvato proprio in questa tornata consiliare, portando il Trentino nell'Europa dei diritti invece che nei tempi bui dell'Inquisizione.



Vi aspettiamo numeros*, per dire che il Trentino é libero e inclusivo!

Arcigay del Trentino
ArciLesbica Trentino Alto Adige L'Altra Venere
Rete per il benessere ELGBTQI* del Trentino Alto Adige
FLC e FP CGIL del Trentino
Coordinamento Diritti UIL TuCS del Trentino Alto Adige
ANPI del Trentino
ARCI del Trentino
UDU Trento
Deina del Trentino Alto Adige
Associazione culturale Te@
Se non ora quando? - Trentino
Laici Trentini per i diritti civili
UISP - Comitato territoriale Trento
Rete trentina contro i fascismi
L'Altra Trento a sinistra
SEL del Trentino
Verdi del Trentino
La seggiolina blu - libreria Trento
La piccola libreria - Levico