E' ricominciato oggi in IV Commissione permanente provinciale l'iter del ddl di iniziativa popolare contro le discriminazioni dettate da omofobia, transfobia e intersessualità.
Il clima in Commissione è stato positivo e si è deciso di tornare ad un tavolo tecnico fra proponenti, commissari della IV e V Commissione per unificare nuovamente il nostro ddl con quello a prima firma del consigliere Civico che verrà depositato con le firme di più capigruppo possibili e dei membri della Commissione che ci staranno. I lavori si sono svolti in un clima cordiale e positivo.
Un estratto della mia relazione introduttiva:
Legiferare su questo tema
mettendo in campo politiche inclusive produce un duplice effetto:
- da un lato promuove un
cambiamento di prospettiva culturale, attraverso interventi diretti di
informazione e formazione che hanno lo scopo, nel tempo, di arginare il
fenomeno del bullismo omofobico e le violenze e rendere l’appartenenza ad un
orientamento sessuale minoritario qualcosa di “scontato”, come oggi appare
nella pubblicazione Tra Noi, in modo
che le persone non vivano continuamente in una condizione di minority stress e siano più libere di
vivere la propria vita affettiva alla luce del sole;
- dall’altro riconosce piena
– almeno per quanto riguarda le competenze provinciali – cittadinanza alle
persone omosessuali, transessuali e intersessuali; che un’ Istituzione ti
tuteli o meno non è indifferente: pensiamo all’escalation di violenza verso gli
omosessuali in Russia dopo che in qualche modo questa è stata legittimata da
una legge che vieta di parlare di omosessualità.
E’ necessario un
atteggiamento proattivo da parte delle politica nel contrasto all’omofobia. Chi
sostiene che non vi sia necessità che la politica si faccia carico delle
discriminazioni di omosessuali e transessuali non ricorda che i gay, le
lesbiche e i transessuali di oggi, sono gli schiavi, i neri, gli ebrei e le
donne di ieri, e purtroppo a volte ancora di oggi, perché i cambiamenti
politici e sociali necessitano di tempi lunghi. E se la politica non si fosse
fatta carico di legiferare a tutela di queste “categorie”, sarebbero molte di
più le persone che ancora oggi si sentirebbero legittimate a discriminarle.
Martha Nussbaum, filosofa del
diritto americana, sostiene che la strada per passare dalla politica del
disgusto a quella dell’umanità può essere favorita dalla legge, anche se nei
confronti di omosessuali e transessuali il disgusto è così radicato che anche
la politica fatica a farsene carico. Così descrive l’importanza che ha avuto la
legge nel promuovere i diritti e l’uguaglianza dei neri in America:
“Nel contesto delle relazioni
razziali abbiamo fatto straordinari e meravigliosi passi avanti dalla politica
del disgusto alla politica dell’umanità. Io sono stata cresciuta da un padre
(proveniente dal profondo Sud degli Stati Uniti) – un uomo di elevata cultura,
socio di un importante studio di Philadelphia – che credeva seriamente che per
un bianco fosse antigenico e contaminante bere da un bicchiere o servirsi di
una toilette già utilizzata da un nero. Quelle idee di contagio e contaminazione,
un tempo sanzionate per legge sembrano davvero essere tramontate. Nella
prossima generazione, i bambini che prenderanno a modello Sasha e Malia Obama
probabilmente saranno del tutto privi di disgusto nei loro confronti. In
quest’area, è stata la legge a indicare la strada, difendendo eguali
diritti per gli afroamericani molto
prima che gli americani avessero raggiunto un consenso in materia razziale. Con
il tempo, i diritti garantiti dalla legge hanno cambiato il modo in cui le
persone vivono insieme”
Como omosessuale vorrei sentirmi
orgoglioso di vivere in un Trentino accogliente e inclusivo e credo che questo
ddl possa essere motore di un significativo cambiamento per passare dalla
politica del disgusto a quella dell’umanità.
Paolo Zanella - primo firmatario
Qui il link con la sintesi della discussione generale:
http://www.consiglio.provincia.tn.it/banche_dati/articoli/art_documento_campi.it.asp?pagetype=camp&app=art&carica_var_session=1&suffix=_campi&type=testo&blank=Y&ar_id=292535&ZID=4666560