lunedì 26 agosto 2013

Firmalove: la legge di iniziativa popolare non verrà discussa

E' ufficiale: la legge di iniziativa popolare contro l'omofobia, promossa da Arcigay e ArciLesbica del Trentino, non verrà discussa in questa legislatura. Abbiamo tempo un altro anno per portarla in discussione, ma dovremo ricominciare tutto l'iter in commissione, visto che il lungo lavoro di rimessa a punto per migliorare la legge e aggiustare alcuni aspetti tecnici andrà perduto. Speriamo che la prossima commissione sia favorevole a questo ddl, ma soprattutto che il prossimo Consiglio provinciale abbia la volontà di portarla in discussione. In questa legislatura è mancata proprio la volontà di portare in aula un disegno di legge che evidentemente, per il tema che tratta, imbarazza ancora qualche consigliere della maggioranza, che quindi ha preferito non prendere posizione e non spingere affinché la discussione di questa legge venisse calendarizzata. Legge che si differenzia da tutte le altre che sono in attesa di essere discusse, perché nata dalla volontà e col sostegno del popolo e che forse, proprio per questo motivo, meritava le fossa data priorità. Il tempo investito dai firmatari ai diversi tavoli tecnici e nel documentarsi e prepararsi per sostenere dibattiti all'interno delle commissioni è tempo dedicato gratuitamente alla politica e anche questo sarebbe stato motivo sufficiente per dare priorità a questo disegno di legge. A noi non interessano le schermaglie interne alla maggioranza e l'ostruzionismo posto dall'opposizione a fine legislatura verso qualsiasi ddl. A noi interessa che quando si parla di diritti umani la politica risponda e che lo faccia dando il giusto peso a ciò che significa oggi "rispetto dei diritti umani", anche alla luce di quello che sta succedendo nel mondo (vedi Russia), in Italia (vedi il ragazzo 14enne suicidatosi) e in Trentino (vedi affermazioni Gubert e Divina). Sarebbe stato un segnale forte da parte del Trentino, l'approvazione di una legge contro l'omofobia e la transfobia. Un'occasione persa per questo consiglio provinciale.
Un sentito ringraziamento va comunque, a nome del comitato Firmalove, al presidente Bruno Dorigatti, che ha seguito l'intero iter della proposta di legge e che si è adoperato per cercare soluzioni tecniche e mediare con i diversi gruppi consiliari affinché il nostro ddl venisse calendarizzato, dimostrandosi uomo delle Istituzioni attento ai bisogni dei cittadini e delle minoranze.